supporto nutrizionale

Una panoramica sul supporto nutrizionale

11 Novembre 2023

Molte persone denutrite e/o che sono ammalate gravemente hanno esigenza di avere una nutrizione aggiuntiva (detto anche supporto nutrizionale).

Questa alimentazione artificiale, che utilizza delle miscele nutrienti al posto del solito cibo, è un metodo molto comune di supporto nutrizionale.

Il supporto nutrizionale ha come scopo quello di aumentare la quantità di massa muscolare e di norma apporta calorie, minerali e vitamine.

Quando è possibile, i nutrienti vengono somministrati per via orale, idealmente sotto forma di cibo normale.

Qualora le persone siano riluttanti a mangiare, si possono utilizzare le seguenti strategie per indurle a ingerire più cibo normale:

  • Incoraggiarle attivamente a mangiare
  • Incoraggiarle a mangiare più volte al giorno piccole quantità di cibo
  • Condire maggiormente gli alimenti
  • Proporre maggiormente gli alimenti preferiti o quelli molto saporiti
  • Quando si pianificano le attività quotidiane, bisogna dare priorità ai pasti
  • Imboccarle se necessario

Tuttavia, a volte, queste strategie non sono sufficienti o non sono ideali, per esempio, per le persone che non sono in grado di mangiare a causa di lesioni o che hanno problemi di deglutizione oppure per le persone che hanno problemi ad assorbire le sostanze nutrienti.

In questi casi si ricorre quindi al supporto nutrizionale.

Il supporto nutrizionale può essere di due tipi:

  • Tramite sondino (alimentazione con sondino), che solitamente viene inserito attraverso il naso o una vena e direttamente nello stomaco o nell’intestino
  • Tramite un catetere inserito in vena (alimentazione per via endovenosa)

Nei casi di alimentazione tramite sondino, i nutrienti vanno direttamente nello stomaco o nell’intestino tenue.

L’alimentazione artificiale solitamente non è raccomandata in presenza di soggetti con un livello di demenza avanzato e per i malati terminali.

Determinare il fabbisogno nutrizionale

Prima di poter iniziare il supporto nutrizionale, bisogna per prima cosa stabilire le quantità e le tipologie di miscele nutrienti necessari per l’assistito.

Ogni persona ha bisogno di una determinata quantità di nutrienti per l’energia, questa quantità di nutrienti viene misurata in calorie.

Il numero di calorie necessarie varia in base ai seguenti fattori:

  • Esigenze determinate dalla malattia
  • Peso
  • Livello di attività fisica

Le miscele nutrienti solitamente comprendono carboidrati, proteine, grassi, vitamine, fibre, minerali e liquidi; quindi, come è evidente cercano di dare il più ampio spettro di sostante nutrienti possibile.

Di solito, i bisogni del singolo assistito vengono stimati utilizzando delle equazioni che sono basate su età, peso, altezza, sesso e il livello di attività fisica della persona.

Se l’assistito presenta qualche tipologia di malattie che aumentano il fabbisogno di calorie, come una patologia grave, una insufficienza renale che richieda dialisi, un intervento chirurgico oppure l’assistito abbia una età superiore ai 70 anni, il fabbisogno deve essere adeguato di conseguenza.

In alcuni centri si utilizza una tecnica speciale che permette di ottenere una stima del fabbisogno nutrizionale più accurato.

Questa tecnica misura la quantità di ossigeno che viene inalata e la quantità di anidride carbonica che viene espirata, questi valori rappresentano un’indicazione dell’energia che viene utilizzata dall’organismo.

Il monitoraggio del supporto nutrizionale

Tutti gli operatori sanitari devono gestire con molta cautela i metodi di alimentazione artificiale per permettere che i propri assistiti ricevano le giuste dosi di nutrienti di cui hanno bisogno e devono, inoltre, prevenire eventuali problemi come le infezioni.

Per stabilire se il supporto nutrizionale sia appropriato ed efficace, bisogna controllare diversi fattori tra i quali:

  • L’Indice di massa corporea (IMC)
  • La composizione corporea (le quantità e il rapporto tra la quantità di grasso corporeo e la il tessuto muscolare)
  • Le sostanze presenti nel sangue, nelle urine e nelle feci che danno una rappresentazione dell’attuale stato nutrizionale
  • La forza muscolare (si può misurare abbastanza facilmente, ad esempio misurando la forza di presa della mano)

Se lo stato nutrizionale migliora, ci si troverà con un aumento della massa muscolare che implica quindi un aumento della forza muscolare.

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