modificazioni fisiolagiche invecchiamento

Modificazioni fisiologiche da invecchiamento

11 Novembre 2023

In questo articolo andremmo a vedere le modificazioni fisiologiche da invecchiamento, per ogni apparato, che avvengono in un paziente anziano.

Apparato Cardiovascolare

  • Riduzione dei vasi capillari.
  • Irrigidimento delle pareti arteriose che provoca anche un aumento della pressione arteriosa.
  • Riduzione della portata cardiaca causata da una diminuzione del battito cardiaco e un minor volume sistolico. Questa minor gittata cardiaca può essere, in alcuni casi, compensata da un aumento della frequenza cardiaca che ha quindi come conseguenza un incremento della pressione arteriosa.
  • Presenza di tachicardia causata da un minor utilizzo di ossigeno.
  • Disturbi del ritmo a causa dell’eccitabilità del muscolo cardiaco.

Apparato Vascolare

  • Diminuzione dell’elasticità.
  • Calcificazione dei vasi.
  • Ipertensione ortostatica dovuta alla alterazione dei meccanismi di controllo vasopressorio.

Apparato Respiratorio

  • Aumento della rigidità del mantice toraco-polmonare.
  • Aumento della cifosi dorsale ed un aumento progressivo della rigidità delle articolazioni tra le vertebre e le cose e fra le coste e lo sterno.
  • Ipotrofia dei muscoli respiratori.
  • Ipotrofia della mucosa branchiale insieme ad una riduzione delle capacità di difesa locali.
  • Diminuzione del tasso di ossigeno ematico.
  • Diminuzione dell’espettorato dovuto ad una riduzione del riflesso ciliare e all’abbassamento delle difese immunitarie.

Apparato Urogenitale

  • Ipertrofia prostatica.
  • Atrofia della vulva, perdita dei peli e assottigliamento delle labbra.
  • Perdita di elasticità della vagina con ambiente alcalino, diversa flora batterica e una sostanziale riduzione delle secrezioni.
  • Riduzione del numero dei nefroni e perdita delle funzionalità renale.
  • Riduzione del flusso e del filtrato glomerulare, che portano come conseguenza un aumento dei tempi di eliminazione delle sostanze tossiche e dei farmaci.
  • Riduzione del potere di concentrazione e diluizione per diminuzione della funzionalità tubulare.
  • Diminuzione dello stimolo neuromuscolare dei muscoli della vescica, che comporta difficoltà di svuotamento della vescica stessa ed ha come conseguenza problemi di ritenzione urinaria che possono sfociare in infezioni.
  • Utero atrofico e di minori dimensioni.
  • Atrofia delle tube di Falloppio e dell’ovaio.

Apparato Digerente

  • Disidratazione dovuta ad una ridotta sensibilità della sete.
  • Diminuzione della massa epatica.
  • Riduzione parziale o completa del numero di denti.
  • Sensazioni gustative alterate dall’atrofia delle papille gustative.
  • Riduzione della motilità dell’esofago, dello stomaco e dell’intestino.
  • Riduzione delle secrezioni gastriche.
  • Riduzione dell’assorbimento intestinale.
  • Riduzione o totale assenza del riflesso dell’orifizio anale (incontinenza).
  • Funzionalità ridotta del pancreas endocrino.
  • Variazioni dei valori di glicemia.

Apparato Emopoietico

  • Riduzione del numero di globuli rossi, che però tendono a vivere più a lungo.
  • Riduzione della quantità di midollo osseo.
  • Riduzione del ferro nel sangue con conseguente tendenza alla iposideremia.
  • Numero costante di globuli bianchi e piastrine.

Apparato Nervoso

  • Progressiva perdita delle cellule celebrali.
  • Rallentamento o diminuzione della circolazione celebrale a causa degli effetti cardiovascolari.
  • Allungamento dei tempi di reazione.
  • Diminuzione della memoria e dell’attenzione.
  • Diminuzione della velocità di conduzione.

Apparato Endocrino

  • Riduzione dell’attività della tiroide e dell’ormone TSH ipofisario.
  • Riduzione dell’attività del pancreas che causa una tolleranza alterata dei carboidrati.
  • Interruzione della produzione ovarica degli estrogeni.
  • Riduzione del metabolismo basale e conseguente alterazione della temperatura corporea.

Apparato muscolo scheletrico

  • Perdita di peso massa magra, dovuto alla scarsa alimentazione.
  • Tendenza all’osteoporosi, con una maggiore incidenza di casi nelle donne.
  • Diminuzione o atrofia delle fibre muscolari.
  • Diminuzione del trofismo e della massa muscolare, che ha come conseguenza una riduzione della forza.
  • Diminuzione della massa osseo e dei minerali, che ha come conseguenza una maggiore fragilità ossea.

Apparato tegumentario

  • Riduzione dei melanociti, che porta ad una diminuzione della pigmentazione cutanea.
  • Diminuzione delle ghiandole sebacee e sudoripare.
  • Diminuzione della capacità di termoregolazione, che porta ad una maggiore predisposizione ai colpi di calore.
  • Assottigliamento del tessuto epiteliale e del grasso cutaneo.
  • Vasi sanguigni più visibili e prominenti.

Oltre ai singoli apparati con l’invecchiamento le modificazioni fisiologiche avvengo anche al sistema immunitario e a agli organi di senso.

Le modificazioni del sistema immunitario sono:

  • Diminuzione delle funzionalità epatiche e renali che comportano un ritardo nel processo di eliminazione dei farmaci.
  • Aumento della risposta allergica ai farmaci.
  • Riduzione del sistema linfocitario con un conseguente aumento dei processi infettivi e una aumentata incidenza di neoplasie.

Mentre le modificazioni fisiologiche da invecchiamento degli organi di senso sono le seguenti:

  • Gusto: Scomparsa di circa i due terzi delle papille gustative.
  • Vista: Percezione alterata della propria posizione spaziale, dovuta ad un cristallino più spesso e ad una pupilla più stretta.
  • Udito: Presbiacusia con maggiore difficoltà a sentire i suoni alti.
  • Tatto: Riduzione della pressione, sensazione, temperatura e del dolore a causa della perdita di elasticità della pelle e alle alterazioni del sistema nervoso.

Come è possibile notare le modificazioni fisiologiche da invecchiamento toccano tutti gli organi delle persone.

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