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L’orario di lavoro normale dell’operatore sociosanitario

11 Novembre 2023

L’orario di lavoro normale dell’operatore sociosanitario è di 36 ore settimanali ed è articolato in base agli orari di apertura al pubblico, o in base alle esigenze del servizio.

Per esempio, sarà articolato sulle 24 ore qualora si lavori in un reparto di degenza ordinaria mentre sarà articolato sulle 12 ore se è un servizio di tipo ambulatoriale.

L’orario di lavoro è articolato su cinque o sei giorni con turni di:

  • 7 ore per 5 giorni alla settimana
  • 6 ore per 6 giorni alla settimana

Se l’operatore lavora in un ambiente dove è prevista l’assistenza sulle 24 ore, il monte minimo di ore lavorative settimanali è di 28 fino ad un massimo di 44.

L’operatore deve avere un riposo assicurato di 24 ore (1 giorno) continuative ogni settimana, se per esigenze di servizio questo non è possibile, si passa ad aver diritto ad un riposo di 48 ore (2 giorni) consecutivi in 15 giorni di lavoro.

Tra un turno e l’altro devono inoltre essere rispettate le 11 ore di riposo come è stato stabilito dal D.lgs. n°66 del 2003.

La partecipazione alle riunioni o alle attività formative obbligatorie determina la sospensione del riposo giornaliero.

Un operatore sociosanitario non può lavorare per più di 13 ore al giorno e qualora il turno giornaliero sia superiore alle 6 ore, si ha diritto ad una pausa di almeno 30 minuti.

L’orario di lavoro va rispettato è qualora si accumulino dei ritardi, il debito orario va recuperato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificato il ritardo.

Se il debito orario non viene recuperato l’azienda può procedere alla decurtazione della retribuzione.

Nel caso ci si debba spostare ad una sede diversa da quella abituale, il tempo di andata e di ritorno da un luogo di lavoro all’altro, viene calcolato come orario di lavoro a tutti gli effetti.

Il lavoro straordinario sono tutte le ore lavorate che eccedono il monte ore settimanale o mensile e viene utilizzato in caso di condizioni eccezionali o straordinarie nella programmazione di lavoro standard.

Esiste un tetto di lavoro straordinario che l’operatore sociosanitario può fare ed è pari a 180 ore annue ma in condizioni eccezionali il tetto massimo può arrivare a 250 ore all’anno.

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