La diverticolosi

In questo articolo andremo a vedere in breve, che cos’è la diverticolosi, le cause che la provocano, gli effetti sulla nostra salute e come curarla.

Come sappiamo l’intestino è una sorta di lungo tubo dell’apparato digerente che assorbe e digerisce le sostanze nutrienti.

L’intestino è suddiviso a sua volta in tenue e in crasso. 

L’intestino crasso (colon) collega l’intestino tenue con il retto (che è la parte dell’estremità del colon dove vengono conservate le feci fino alla loro evacuazione).

Che cosa è la diverticolosi?

Si parla di diverticolosi quando nell’intestino crasso si formano delle minuscole sacche, che sono chiamate diverticoli

La diverticolosi è molto comune con l’avanzamento dell’età; solitamente entro i 90 anni ne soffre la maggior parte delle persone.

Di norma la diverticolosi è asintomatica, salvo nei casi di sanguinamento di uno dei diverticoli.

La diverticolite, invece, è una molto simile alla diverticolosi ma in questo caso uno dei diverticoli si infiamma e procura dolore.

Per individuare la diverticolosi, il medico prescrive una colonscopia o una radiografia.

Quali sono le cause della diverticolosi?

Probabilmente la diverticolosi è causata da un’alta pressione nell’intestino.

Una delle cause dell’aumento di questa pressione è una dieta con un basso contenuto di fibre.

Questa maggiore pressione porta a determinare la fuoriuscita di punti deboli nelle pareti dell’intestino, andando così a creare una sacca.

Solitamente la diverticolosi insorge dopo i 40 anni e diventa maggiormente comune con l’avanzare dell’età.

Quasi tutte le persone che raggiungono i 90 anni di età ne sono affette.

Quali sono i sintomi della diverticolosi?

La diverticolosi solitamente è asintomatica (non presenta sintomi), fatto salve per alcune disfunzioni occasionali come:

  • Stipsi
  • Gonfiore
  • Dolore addominale crampiforme

A parte queste disfunzioni, una sintomatologia è poco probabile, salvo nei casi in cui si sviluppano delle complicanze come la diverticolite o il sanguinamento.

A volte una delle sacche potrebbe sanguinare, andando a provocare la presenza di sangue nelle feci.

Di norma questo sanguinamento si interrompe in modo autonomo, ma può comunque essere molto consistente.

Come viene diagnosticata la diverticolosi?

La diverticolosi di solito viene individuata durante l’esecuzione di esami che vengono condotti per altri motivi, come il dolore addominale, la presenza di sangue nelle feci o durante uno screening per il tumore al colon.

La diverticolosi è individuabile durante uno o più dei seguenti esami:

  • Colonscopia
  • Radiografia con clistere baritato
  • TC

Come viene trattata?

La diverticolosi non è un problema che viene trattato di per sé, ma solitamente si tenta di prevenirne le eventuali complicanze andando a ridurne la causa, che è la pressione nell’intestino.

Solitamente viene prescritto:

  • Fare una dieta con un alto contenuto di fibre (frutta, cereali integrali e molta verdura)
  • Bere molti liquidi
  • Consumare crusca o l’assunzione di alcuni integratori che permettono di aumentare la massa delle feci.

Quando ci si trova in presenza di sangue nelle feci, che, come abbiamo visto poco sopra, può accadere a chi soffre di questa patologia, queste si risolvono nel giro di alcuni giorni senza trattamenti particolari.

In caso contrario, deve essere condotta una colonscopia per poter:

  • Chiudere la zona sanguinante tramite l’applicazione di calore o con il laser
  • Iniettare un farmaco per fermare l’emorragia nella specifica area.

Qualora i trattamenti tramite la colonscopia non dovessero avere effetto, i medici possono effettuare una angiografia, inserendo una piccola sonda attraverso uno dei vasi sanguigni nel punto sanguinante e tramite cui vengono iniettate delle sostanze che servono a fermare il vaso emorragico.

Anche se questi tipi di interventi per fermare il sanguinamento è molto raro.

La prevenzione e la gestione della diverticolosi sono essenziali per mantenere in salute il nostro intestino.