I farmaci equivalenti sono meno efficaci di quelli “di marca”?
I farmaci generici, chiamati anche equivalenti, hanno dimostrato di possedere la stessa sicurezza ed efficacia dei farmaci di marca.
In Italia, esiste la convinzione che i farmaci generici siano meno efficaci rispetto ai farmaci di marca a causa del loro prezzo inferiore.
Negli ultimi anni, il termine “farmaco generico” è stato sostituito con “farmaco equivalente”, che significa “uguale all’altro”.
Che cos’è un farmaco equivalente?
Un farmaco equivalente contiene lo stesso principio attivo del farmaco di marca, ovvero la sostanza responsabile dell’effetto terapeutico.
Mantiene le stesse caratteristiche di sicurezza, efficacia, qualità, indicazioni e controindicazioni del farmaco di marca, ma costa almeno il 20% in meno perché il brevetto che garantiva l’esclusiva di produzione all’azienda originaria è scaduto.
Il brevetto dura 20 anni e permette all’azienda che ha sviluppato il farmaco di recuperare i costi di ricerca e sviluppo.
Valutazione e Controllo
È fondamentale sottolineare che i farmaci equivalenti, come quelli di marca, sono sottoposti a rigorose valutazioni da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)prima di essere commercializzati.
Devono inoltre dimostrare la loro effettiva equivalenza attraverso studi clinici.
Differenze di Aspetto
I farmaci equivalenti possono presentare differenze nell’aspetto, come colore o sapore, a causa degli eccipienti utilizzati.
Gli eccipienti non hanno proprietà curative, ma servono per la conservazione e l’assorbimento del principio attivo.
Differenze di Nome
Un’altra differenza riguarda il nome.
I farmaci di marca hanno un nome di fantasia, facilmente memorizzabile da medici e pazienti, mentre i farmaci equivalenti sono denominati con il nome del principio attivo.