Che cosa è il P.A.I.?

Il P.A.I., o piano assistenziale individualizzato, è un documento che sintetizza la valutazione di ciascun ospite che viene raccolta e descritta in un’ottica multidisciplinare. Il suo scopo è quello di avviare un progetto di assistenza e cura che abbia al centro di tutto il benessere specifico del paziente.

Questo documento è il risultato del coordinamento di tutte le figure professionali che si occupano del paziente e che poi viene condiviso con il paziente e i suoi familiari.

La programmazione del P.A.I. inizia nel momento in cui il paziente fa il suo ingresso in struttura. In questo caso, viene compilato la prima volta e poi viene modificato successivamente a cadenza periodica, in base a quelle che sono le esigenze dell’assistito o comunque almeno una volta all’anno.

Il P.A.I. comprende i seguenti aspetti:

  • La valutazione degli aspetti clinici e sanitari a cura del Medico di Medicina Generale.
  • La valutazione fatta dagli infermieri per quando riguarda gli aspetti sanitari.
  • La valutazione del coordinatore assistenziale o degli oss per quando riguarda gli aspetti assistenziali.
  • La valutazione del fisioterapista per quanto riguarda gli aspetti riabilitativi e di riattivazione motoria.
  • La valutazione degli aspetti relazionali, personali e di socializzazione effettuati dall’assistente sociale, dall’educatore e dallo psicologo.
  • La valutazione delle problematiche relative alla comunicazione e alla deglutizione da parte del logopedista.

Nel P.A.I. vengono individuati degli obiettivi che sono misurabili e quantificabili, relativi alla cura e all’assistenza dell’ospite, che vengono prefissati dall’equipe multidisciplinare e vengono sottoposti, come abbiamo detto poco sopra, ad una verifica periodica.

Il P.A.I. viene applicato per un periodo di tempo prestabilito, che tuttavia può subire delle modifiche in base all’andamento dello stato di salute del paziente.