Se il mio bambino ha la febbre alta devo coprirlo?

No, quando un bambino ha la febbre, soprattutto se questa è alta, non va coperto, semmai va svestito per aiutarlo a disperdere il calore in eccesso.

La febbre è una condizione piuttosto comune che spesso guarisce in modo autonomo, senza particolari trattamenti.

Nella maggior parte dei casi questa è associata ad una malattia infettiva e la febbre è semplicemente l’organismo che applica i suoi sistemi di difesa contro virus e batteri.

Quando un bambino ha la febbre dovrebbe essere vestito con indumenti leggeri e solo se ha i brividi o si lamenta del freddo andrebbe coperto con una coperta sottile o con un lenzuolo.

Sarebbe utile anche tenere la temperatura della stanza un po' più bassa del solito.

Inoltre, il bambino non deve necessariamente stare a letto ma basta che stia a riposo in un luogo per lui confortevole.

Sono anche da evitare i cosiddetti rimedi della nonna, come le spugnature di aceto o alcol o la borsa di acqua fredda sulla fronte.

Al limite si possono effettuare delle spugnature con l’acqua tiepida per dare al bambino una sensazione di benessere.

Se il bambino non ha appetito non bisogna forzarlo a mangiare, ma è molto importante mantenerlo idratato facendogli bere spesso acqua, spremute, camomilla o succhi.

Per misurare la temperatura si deve utilizzare un termometro digitale, preferibilmente, e questo va posizionato sotto l’ascella ed è necessario che il bambino sia in una condizione di riposo.

I farmaci antipiretici (cioè quelli che abbassano la temperatura corporea) non vanno somministrati prima che la febbre raggiunga i 38 gradi e se non è presente uno stato di malessere generale.

Non bisogna mai somministrare l’aspirina o altri farmaci a meno che non ci sia un diretto controllo e ordine da parte del pediatra.

Sta ai genitori fare una valutazione per capire quando è necessario l’intervento del pediatra.

È comunque sempre bene chiamare il pediatra se il bambino ha un’età inferiore ai 6 mesi ed ha la febbre superiore ai 38° C e inferiore ai 40° C ma che dura da più di due o tre giorni.

Facendo un piccolo riepilogo il pediatra andrebbe chiamato se:

  • Se la temperatura è superiore ai 40° C
  • Se sono presenti difficoltà respiratorie
  • Se sono presenti convulsioni
  • Se la febbre è associata ad altri sintomi come vomito, diarrea, eruzioni cutanee, ecc.
  • Se il bambino è affetto da malattie croniche
  • Se sono presenti rigidità alla nuca o cefalea intensa
  • Se sono presenti sonnolenza, disidratazione, pianto flebile

Gestire la febbre in modo corretto aiuta non solo il benessere del bambino ma anche a evitare errori comuni che possono peggiorare la situazione.

In caso di dubbi, rivolgersi sempre al pediatra di fiducia è la scelta migliore per garantire la salute del piccolo.